Arte
Installazioni, video, live act, musica, grafica. Il rapporto dell’Istituto Barlumen con il mondo dell’arte.
Film esposto al Mart (mostra Depero new Depero)
con Massimiliano Speziani e con Jasmin Laurenti e Steve McCrumb
Musica scritta e prodotta da Gaetano Cappa
Alberto Parone – batteria
Alessandro Beverari – clarinetto
Tommaso Varvello – chitarra
Andrea Pinamonte – contrabbasso
Edoardo De Angelis – violino
Felice Pantone – sega musicale
Gianluca Bianco – trombonium
Gaetano Cappa – pianoforte, percussioni
“Cielito Lindo” è cantata da Erik Bosio
Voci degli attori registrate nello studio RSI – Lugano da Thomas Chiesa.
Film esposto al Mart (mostra Depero new Depero)
con Massimiliano Speziani
Musica di Gaetano Cappa
Alberto Parone – batteria
Gaetano Cappa – percussioni
Voce registrata in binaurale da Thomas Chiesa nello studio RSI – Lugano
Finalizzazione video di Andrea Bissoli
Regia di Gaetano Cappa
Dinamopoly è un plastico di legno, carta, metallo, plastica e miniature che rappresenta una New York vista attraverso il pop d’altri tempi, con riferimenti all’arte, al cinema, al teatro e alla musica degli anni ‘30, a crisi economica superata e II guerra mondiale ancora da scoppiare.
Da Depero a Orson Welles, da King Kong ai fratelli Marx.
Dinamopoly è la protagonista (insieme al pianista Andrea Rebaudengo e all’attore Massimiliano Speziani) del live show Dinamo New York.
Depero. 1929 Drama è un plastico di cartone, metallo, legno, plastica e colla, popolato da centinaia di miniature e rappresenta la New York del 1929 vista attraverso lo sguardo di Fortunato Depero. L’ha realizzata Gaetano Cappa con la collaborazione di una squadra di artigiani, consulenti e aiutanti in 4 intensi mesi di lavoro quotidiano tra il 2020 e il 2021. L’opera è momentaneamente esposta alla Casa d’arte futurista Depero di Rovereto, in attesa della grande mostra dedicata all’artista trentino che si svolgerà nell’autunno del 2021.
Performance di Cappa & Speziani tratta dal radiodramma My name is Depero.
Gli anni newyorchesi di Fortunato Depero sintetizzati in un serrato montaggio che rievoca la traversata atlantica, lo stupore per la metropoli, la subway e infine i party degli italoamericani nei grattacieli.
Recitazione di Massimiliano Speziani
Regia di Gaetano Cappa